Peppe (jagatino) Totaro, Ignazio( Miguel )Guerra, Matteo( Virus )Ortuso, Damiano( Lobo lobo) Savastano, Massimo Vecchi, Niko( Pippo)Lauriola, Pasquale( Pallone)Perla, Michele( Pasticche usate )Sacco, Filippo(Pasticche nuove)Gerico
(in Panchina), Mimmo( Purtiallo)Pistacchi, Sandro( Banana )Totaro.

Coquette Band – La vera Story
Il Gargano, come del resto in mezza Europa, visse una stagione turbolenta a cavallo degli anni 90.
I miti del caciocavallo, il pecorino per espandere, i moti rivoluzionari di Sua Santità l’Olio Extravergine, l’attenuarsi del contrabando delle bionde, l'insorgere di nuovi utensili sessuali ( u spaccapetturele ), l’abbandono dei giochi da strada ( Pagghje o Jusce, Papà Ngelorm, la Scopp), la confema del gioco d’azzardo ( k’n’t’azzarde a veve senza yes nvetete )Giapponese “ Nata Kasce” ossia il “Tocco”, la cattura delle seppie di bosco con la canna da caccia, l’estirpamento delle acque pubbliche ( fontane ), il continuo accantonamento delle culture popolari, l’evolversi del degrado dei cosiddetti effetti speciali, le grandi piantagioni, la serrata di “ Lallino il Vino” la sparuta del vino e l’avvento del luppolo, il declino del baratto e la nascita dell’appalto, le mani pulite, i piedi puliti, le faccie di marmo, l’impresa Comunal-Familiare, la nascita dell’Assessorato ai Sapori, i tubi innocenti, la pecora nel bosco, u pator'avacc, la rinuncia della burraska e la conquista della nebbia celebrale, l’ostia chiene, le prime percosse delle Pulizie ( skale, portoni, ecc...),la gravità del fatto ( oooo..mannaje..ooo), il prolificare del culto ( Pe San Mechele), l’emigrazione spontanea locale, gli affari dei negozi di valigie e poltrone, l’aumentare del calce e struzzo e il business del metro quadro, l’indifferenza e l’assalmamento generale..e CHE CAZZE E’!!!!????...
L’attrazione per il pentagramma, il prestio del La maggiore, croma, biscroma, fiat uno, due, tre e quattro, l’intreccio delle frequenze, la comunione dei suoni, gli accordi stabiliti, la creazione del jek sound, l’amore per la musica ( il cosiddetto te te a tè e la taragnole a me ) e soprattutto per il dolce farneticare mettendo allo sparagno olio di gomitos ( alla cofanas, los fornos, los garzones, el campagnolos a meno dinero in nero ) la rinuncia del RE minore, la passine per LA-SOL-RE-LA maggiore altrui, You !!U!!.( quando leggete U fare il vento ).
In questo clima di fermenti vivi, crebbero sotto il tetto della musica arrangiaus o come venivas rompendo le palle all’inquilino de sopra, cinque-se-sette-otto, una dozzina di simpatizzanti dello Ska/Punk-a-Re( pancarrè),Tirolese, ronDo Scozzese.
Fondamentalmente mentendo quel che c’è da sapere verrà a suo tempo detto: “Sotto il letto manca il lato” ( per i concittadini tradurre in diletto il detto ).
Tutto inizio per skambio di strumenti e l’accorgimento del totale malcontento in fase pubertica ( vedi trimone ) ( non fare trimone ).
Il primo contatto fu un impatto laterale ( vedi sotto il letto..), con un pubblico distante dal flusso della paranoia, che creò in noi una voglia di sfiorarli e...( quanto leggete..e.. fate un sospiro )
Quella sera cominciò la strada lunga da paura ( by Gianni Celeste ) del ritorno, in balia di vertigini alcoliche da parte del nostro autista ex Frikkettone delle cantine anni 70, alias “ Alt au RE” ( vedi Tocco ) al quale gli fu affibbiato il nome di autista solo andata.
Come inizio no c’è male, come fine tutto OK. ( speriamo )
Il gruppo per quella sera si sciolse dalla kakazza(vedi un furgone senza autista).
L’ironia della sorte volle che una civetta Junior cadde sull’orlo della strada mettento a rependaglio i riflessi disinibiti dell’autista, invogliandolo a frenare dopo 256 metri dal primo avvistamento.
Non ci fu una retro marcia ( meglio cosi ), scendemmo a piedi per raccoglierla e fu li che entrò in sballo la nostra Skaramanzia.
La battezzammo col nome di Vito, perchè era maschio e ancora in Vita dopo il passaggio del furgone ormai con il pilota automatico che quella sera era il vento.
Il resto e storia di altre centinaia di avventure non solo andata ( vedi autista brillo ) che calca i palco-oscenici della Capitanata assieme ai sempre più numerosi ballerini del Punky Rocket’s Fun Club, e di due autoproduzzioni discografiche “ Distruggiamo la TV” e “ Posto Sosta Emigranti”.